sabato 26 gennaio 2013

10.8: Risolvere i problemi della rete WiFi con "Diagnosi Wi-Fi"


Fino ad ora per trovare una soluzione ai problemi della rete wifi col Mac, si è dovuto spesso ricorrere a programmi esterni, ma Mountain Lion è dotato di una versione riveduta dello strumento di diagnostica di rete chiamato "Diagnosi Wi-Fi" che è finalmente destinato agli utenti finali, non solo per gli esperti della rete.
"Diagnosi Wi-Fi" può aiutare a capire il motivo per cui il Wi-Fi del Mac non si connette a una rete. Si possono anche trovare le reti nelle vicinanze (che a sua volta può essere utile per rintracciare i problemi di interferenza) e i servizi che trasmettono la loro disponibilità tramite Bonjour. Offre inoltre un'interfaccia grafica di alcuni comuni strumenti di rete Unix, proprio come faceva Utility Network di Lion, ma utilizzabile anche dalle persone senza esperienza di comandi da terminale.
Per avviare "Diagnosi Wi-Fi", tenere premuto il tasto "alt" mentre si fa clic sull' icona Wi-Fi nella barra dei menu. Verrà aperto il menu Wi-Fi con la voce nascosta "Apri diagnosi Wi-Fi ... " in basso, fare clic su tale voce per aprire questo programma. È anche possibile avviare il programma direttamente dal suo nascondiglio: nella barra dei menu del Finder, scegli "Vai > Vai alla cartella ..." e immettere /System/Library/CoreServices/ . Troverete qui l'applicazione "Diagnosi Wi-Fi".
All'apertura di questa applicazione vedrete una finestra di benvenuto con tre opzioni:" Crea rapporti di diagnostica", "Attiva resoconti di debug" e "Acquisisci traffico del network"; ma per il tuo scopo della risoluzione dei problemi, è possibile ignorare tutti e tre e nella barra dei menu scegliere "File > Utility network" (o premi i tasti "cmd" + N).
Fatto ciò verrà visualizzata la finestra Utilità di rete dove sono disponibili quattro schede separate, ciascuna delle quali utile a modo suo, andiamo adesso a conoscerle una alla volta:

Prestazioni
La prima scheda "Prestazioni" tiene traccia della connessione wireless tra il Mac e la stazione di base a cui è collegato. Il grafico superiore, Potenza segnale, mostra la qualità relativa della connessione, mentre la parte inferiore, Traffico del network, mostra i bytes che passano avanti e indietro. Insieme, queste tabelle possono aiutare a capire il luogo ottimale per la connessione a una rete o per risolvere i punti morti nella vostra casa o nell' ufficio.
Sul grafico "Potenza segnale", la linea superiore gialla indica la potenza del segnale ricevuto dalla stazione base, mentre la riga inferiore verde indica il rumore. Più le due linee sono distanti tra loro e maggiore è la velocità per ricevere, più alto è il livello del segnale e più forte è il segnale.
Il rumore spesso rimane costante, se si cammina intorno alla vostra casa o in ufficio con il vostro portatile, quella linea non cambia affatto. La linea di segnale giallo è più reattiva, e si può guardare cambiare come ci si sposta in giro.
Il grafico del traffico di rete di sotto potrebbe essere meno utile rispetto al grafico potenza del segnale, perché mostra solo la quantità di dati che vengono trasferiti tramite la connessione wireless, ma ti può dire quando e quanti dati sono stati trasmessi.

Scansione Wi-Fi 
La scheda "Scansione Wi-Fi" mostra i risultati di una scansione delle reti circostanti, presentando più dettagli che si può, senza in realtà effettuare il collegamento. La scansione può essere aggiornata selezionando "Scansione attiva" o "Scansione passiva" dal menu pop-up "Scansione" in basso a destra, ma comunque si aggiorna periodicamente senza alcun intervento.
Ecco cosa significano le informazioni:
Nome network: Tecnicamente noto come SSID (Service Set Identifier), questo è il nome assegnato alla stazione base Wi-Fi, varie stazioni base possono condividere lo stesso nome, per fornire il roaming.
BSSID: Un codice assegnato di fabbrica, è un identificativo univoco per un access point in una rete e nella modalità infrastruttura, il BSSID corrisponde all'indirizzo MAC del punto di accesso.
Canale e Banda: Il Wi-Fi  è in grado di operare in due bande di frequenza: 2,4 GHz e 5GHz. A seconda del paese, troverete i canali da 1 a 14 in 2,4 GHz e da 36 a 167 in 5 GHz.
Larghezza: Sarà o 20 MHz o 40 MHz, che fa riferimento alla opzione "wide" canale che raddoppia il throughput, ma richiede due canali per funzionare. Apple permette solo le sue stazioni di base per utilizzare i canali di larghezza in 5GHz.
Sicurezza: I metodi di sicurezza accettati per il collegamento come WPA e WEP.
Segnale e Disturbo: come i numeri illustrati in precedenza, rappresenta la potenza del segnale e del rumore. Di nuovo, più grande è la differenza, migliore è il segnale.
Protocolli: La scansione mostra gli standard in uso dei vari dispositivi Wi-Fi vicino a te. 802.11a e b sono le più antiche, risalenti al 1999, poi  ha debuttato nel 2003 la 802.11g, quindi la 802.11n nel 2007.
CC: Il codice del paese per cui un dato dispositivo è impostato ad operare.

Bonjour
La scheda Bonjour rivela i servizi Bonjour dei dispositivi compatibili intorno a te. Ciascuna voce mostra un particolare servizio, come ad esempio la condivisione di iTunes, e l' indirizzo per raggiungerla. Fare doppio clic su una di queste voci, e OS X lancerà il programma corrispondente per tentare di aprire l'URL.

Strumenti
La scheda Strumenti fornisce un'interfaccia grafica per una serie di strumenti diagnostici di rete comuni, molti dei quali si trovano anche in Utility Network, ma in una forma molto più amichevole.
Gli strumenti comprendono ping e ping6 per verificare se un sistema remoto risponde, netstat che fornisce (estremamente tecnico) ulteriori informazioni sui collegamenti in corso da una scheda di rete di un computer, e Whois che ricerca le informazioni di registrazione del dominio.

fonte: http://www.macworld.com/

sabato 19 gennaio 2013

iTunes 11: due modi per aggiungere rapidamente canzoni alla funzione "Successivi"


"Successivi",  è una nuova funzione di iTunes 11 che sostituisce iTunes DJ, dove si potevano accodare canzoni per una festa o semplicemente per la vostra giornata di lavoro. Ma se si desidera aggiungere le canzoni rapidamente su "Successivi", vi mostro due modi per farlo:

In primo metodo è semplicemente quello di trascinare un elemento dalla libreria di iTunes fino al display LCD di iTunes, il display nella parte superiore della finestra che mostra ciò che sta suonando. Può essere trascinato un singolo brano, un album o una playlist. iTunes mostrerà il suo LCD con un bordo blu quando si porta la voce su di lui e l'icona lampeggia su "Successivi" mostrando che la voce è stata aggiunta.

Il secondo modo è quello di premere il tasto "alt" e spostare il cursore su un elemento: il numero di traccia accanto al suo nome si trasformerà in un' icona +, quindi fate clic su questa icona per aggiungerlo come brano "Successivo".

fonte: http://hints.macworld.com/

sabato 12 gennaio 2013

10.8: Modificare la password delle immagini disco criptate

Se si utilizzano immagini disco per memorizzare i dati, è possibile applicare una password per crittografare i dati come ho già spiegato in questo post. Questo è utile per i documenti finanziari e altri file che non si desidera che chiunque ci guardi facilmente. Il problema che stiamo per risolvere è come si fa a modificare la password dell'immagine del disco.

  • Aprite il programma Utility Disco che troverete nella cartella Applicazioni>Utility
  • Caricate l'immagine disco criptata in Utility Disco andando nella barra dei menu in "File>Apri immagine disco..."
  • Inserite la password del disco criptato
  • Selezionate nella colonna di sinistra il vostro file dmg, cliccate col tasto destro del mouse e scegliete "Espelli Immagine disco" (bisogna farlo altrimenti il passo successivo non si può fare)
  • Tornate nella barra dei menu in "File>Cambia password..."
  • Inserite nuovamente la password del file criptato e finalmente potrete scegliere la nuova password  inserendola nei 2 campi per controllo
  • Ricordatevi di togliere la spunta dove dice "Memorizza la password nel portachiavi", altrimenti il Mac registrerà la password e vi aprirà il file senza chiedervela.
fonte: http://www.mactricksandtips.com

sabato 5 gennaio 2013

Il comando history nel Terminale

Se, come me, siete dei frequenti utilizzatori del Terminale di OSx, è probabile che conosciate già il comando history, altrimenti vi spiego come si può utilizzare questo utilissimo comando.
Se aprite il Terminale (Applicazioni>Utility) e scrivete il comando history, vi verrà visualizzata la lista di tutti i comandi che avete utilizzato nel Terminale preceduti da un numero, se voleste utilizzare nuovamente il comando numero 26 vi basterà scrivere: !26 e quel comando sarà eseguito.
Se ad esempio ricordate solo una parte di un comando che avete utilizzato tempo prima e voleste riutilizzarlo vi basterà scrivere:
history |grep "testo cercato"
e avrete la lista dei comandi che contengono il testo cercato; quindi se ricordo solo che il mio comando conteneva "defaults write" e scrivo history |grep "defaults write" mi verrà restituita la lista dei soli comandi che contengono "defaults write" che potrò aprire col comando !numero come ho spiegato prima.
Se voleste conoscere i 15 comandi più usati vi basterà scrivere:
history | awk '{a[$2]++}END{for(i in a){print a[i] " " i}}' | sort -rn | head -15
Se infine volete cancellare tutti i comandi registrati vi basterà scrivere il comando :
history -c
e tutta la storia dei vostri comandi sarà cancellata.